James Martin durante la cerimonia degli Oscar 2023 ha ritirato il premio per il miglior cortometraggio per il film “An Irish Goodbye”. E’ la prima volta che accade ad un attore con sindrome di Down.
Un grande traguardo che contribuisce a creare un nuovo immaginario!
Riportiamo di seguito l’intervento di Martina Fuga Presidente AGPD e Vice Presidente di Coordown.
“La notizia non può che farmi commuovere.
Sono una mamma e in momenti come questi do un calcio alle mie paure e alle fatiche di mia figlia e le spingo chilometri oltre, insieme alle basse aspettative del mondo là fuori.
Stanotte James Martin, giovane uomo di 31 anni con sindrome di Down, è salito sul palco degli Oscar e ha alzato la statuetta, il cortometraggio di cui è uno dei protagonisti infatti ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio live action.
Dopo le lacrime di commozione mi fermo a riflettere sul valore di questa prima volta. Noi attivisti eravamo già saltati sulle sedie nel 2020 quando Zack Gottsagen era salito su quel palco per consegnare una statuetta, ma oggi c’è di più.
Immagino come si sentano oggi tutti i ragazzi e le ragazze con sindrome di Down e le loro famiglie, perché non c’è dubbio che la rappresentazione conti. Ma conta non solo per i diretti interessati, conta perché scolpisce l’immaginario collettivo: a colpi di immagini, di film, di pubblicità, di presenze nei media si riscrive l’immagine delle persone con disabilità, si agisce sulla percezione, si sradicano pregiudizi e si educa lo sguardo. A colpi di immagini si andrà piano piano a cambiare la mentalità di chi guarda e si getteranno le basi per costruire una società davvero inclusiva. È una rivoluzione culturale molto lenta, ma che vale la pena fare, e in cui i media possono essere dei grandi alleati.”