Consiglio direttivo
Martina Fuga
PRESIDENTE
Nata a Venezia, milanese di adozione. Storica dell’arte e attivista, mi dedico a disabilità per amore e ad arte per mestiere. Ho tre figli, dalla nascita della secondogenita, nata con la sindrome di Down, sono attiva in diverse organizzazioni che promuovono i diritti delle persone con sindrome di Down. Mi occupo di comunicazione e di diversità e inclusione.
Giovanna Mella
VICE PRESIDENTE
Dal mondo dell’arte e del design a quello della disabilità il passo per me è stato breve. Grazie a mia figlia Martina sono volontaria in AGPD e LEDHA Milano e mi impegno a coinvolgere gli altri perché solo insieme si può fare di più.
Francesco Costanzo
CONSIGLIERE
Toscano di nascita e di carattere, migro a Milano dopo la laurea per seguire una passione lavorativa. Padre di due stupendi bambini, cerco ogni giorno con il mio esempio di creare un mondo inclusivo e sostenibile.
Massimiliano Fugini
CONSIGLIERE
Professionista appassionato e papà orgoglioso di tre ragazzi. AGPD ci ha accolti 20 anni fa, a lei ci siamo appoggiati senza che ci venisse chiesto mai nulla in cambio. E’ tempo di provare a restituire un po’ di quanto ho ricevuto, perché ognuno di noi può fare la differenza
Chiara Nencioni
CONSIGLIERA
Associata dal 2017, background statistico-economico. Metto a disposizione di AGPD tempo ed energie per prendermi cura dell’Associazione e degli Associati in ottica attuale e prospettica, custodendo e valorizzando quanto costruito ad oggi e contribuendo alla crescita dell’associazione.
Evelina Panzeri
CONSIGLIERA
Classe 1966, impiegata, mamma di Alessandro (26 anni) ed Eleonora (18 anni e un cromosoma in più). Nel 2015 ho conosciuto AGPD e ho trovato un luogo accogliente, dove condividere e fare esperienze con altre famiglie che stanno percorrendo la stessa strada verso il futuro dei propri figli.
Rita
Viotti
CONSIGLIERA
Genitore volontario e attivista da 17 anni, dalla nascita del mio primogenito.
Credo in un mondo realmente inclusivo, privo di associazioni. Spendo da sempre le mie energie nella promozione al diritto di una vita indipendente dei figli più fragili e non di meno dei loro fratelli.